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SPUTACCHINA MEDIA

 

Sputacchina media (Philaenus spumarius L.)

 

Appartenente ai Rincoti Omotteri, ha una lunghezza di circa 5 mm, di colore tra il nerastro e il bruno chiaro. Di origine Europea la Sputacchina è ormai cosmopolita e può interessare centinaia di piante ospiti, anche se le dicotiledoni sembrano preferite, di poco, alle monocotiledoni (es. graminacee) e alle gimnosperme (es. conifere).

 

La specie non determina danni diretti significativi per le colture agrarie ed ornamentali, infatti, le punture di nutrizione causano lievi decolorazioni e deformazioni degli organi vegetali.

Va comunque, per alcuni casi, menzionato l’imbrattamento da parte della schiuma mucosa nella quale si proteggono e vivono i giovani individui. Tra i danni indiretti è rilevante la capacità di trasmettere batteri xilematici fitopatogeni come la X. fastidiosa. Per quanto è stato acquisito, allo stato attuale dalle indagini scientifiche, il Philaenus spumarius è probabilmente il principale vettore nelle zone del Salento nella trasmissione del ceppo di X. fastidiosa subspecie pauca ceppo CoDiRO.

Ciclo biologico: sebbene la Sputacchina media sia un insetto studiato per molti interessanti aspetti biologici (la poliandria), ecologici (la capacità di colonizzare habitat molto diversi) e genetici (l’ereditabilità delle forme cromatiche), la gran parte degli studi si riferiscono all’Europa centrale e settentrionale.

Questo suggerisce cautela nel riferire conoscenze che dovranno essere verificate nei nostri ambienti.

Si ritiene che P. spumarius abbia una sola generazione l’anno, con sviluppo prevalentemente primaverile-autunnale e uova svernanti. In qualche caso si sospetta l’esistenza di una seconda generazione estiva. Il ciclo inizia in aprile dalle uova e continua con cinque stadi ninfali. Gli adulti dovrebbero apparire in maggio-giugno e gli accoppiamenti iniziano poco dopo la metamorfosi e durano per tutta l’estate. Gli adulti morirebbero per il freddo da novembre, dopo aver deposto le uova da settembre. La sputacchina ha sicuramente una buona adattabilità ecologica e questo ci obbliga a raccogliere dati sulla bioecologia delle sue popolazioni locali.

 

Ecologia: La Sputacchina è ampiamente polifaga e si nutre di quasi ogni tipo di pianta, infiggendo lo stiletto nei vasi xilematici e succhiandone la linfa. Le ninfe vivono sugli steli ed emettono escrementi liquidi cui aggiungono una secrezione ghiandolare addominale.

Questo liquido saponoso viene “montato a neve” dalle appendici anali e forma una schiuma che rifluisce sulla ninfa per gravità. La schiuma protegge le ninfe dal disseccamento e dai nemici naturali.

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